Quattro chiacchiere con gli ex… Kwame’ Vaughn

foto by gazzetta dello sport

 

Kwame Vaughn è entrato nella storia come primo giocatore americano della nostra Effe. Acquistato come rookie nella stagione 2013-14, il californiano, dopo le prime partite “di assestamento”, inanella una serie di prestazioni fantastiche che, insieme ad una super squadra, porteranno alla vittoria del campionato con ben quattro giornate di anticipo, e ad ottenere la conseguente promozione alla DNA gold ed ai Playoff per la serie A. Proprio nella postseason, Agrigento soccomberà con onore contro la corazzata Trento che, forte di giocatori del calibro di Pascolo, avrà la meglio sulla nostra Effe. Kwame, o “Lillo”, come soprannominato affettuosamente dai tifosi Agrigentini, disputa una stagione con delle medie impressionanti: 22 punti a partita, 47% da 2 e 45% da 3, che hanno contribuito a far conoscere il ragazzo in tutta Europa, conquistandosi nelle stagioni successive prestigiosi contratti in Israele, Francia, Belgio ed, infine, Germania, dove gioca attualmente a Francoforte.

Ciao Kwame, è un gran piacere ritrovarti e fare quattro chiacchiere con te! Dopo una grandissima ed entusiasmante stagione ad Agrigento, dove hai ricevuto tantissimo affetto dai tuoi fans, hai iniziato realmente un tour intorno all’Europa, giocando in Israele, Francia, Belgio e, infine, in Germania, a Francoforte: Come ti trovi in Germania? Cosa ti manca di Agrigento?

Ciao a tutti i #malatidieffe! In Germania mi trovo molto bene, anche se sto cercando di adattarmi al meglio alle fredde temperature (ride, ndr). Di Agrigento mi mancano principalmente i tifosi, gli amici, il clima, il cibo, le vibrazioni positive ed i compagni di squadra.

Quali sono i momenti che ricordi con maggior piacere della tua esperienza agrigentina? Hai qualche rimpianto?

Il miglior ricordo in assoluto è quello di aver dominato lungo tutta la stagione, con i miei compagni, il campionato. E quindi averlo vinto! Non ho veramente alcun rimpianto della stagione passata in Sicilia: è stato tutto perfetto!

Quanto pensi sia stata importante la tua esperienza agrigentina nel processo di formazione per la tua carriera?

Io penso che l’anno passato ad Agrigento sia stato un anno chiave per la mia carriera, nel quale io ho avuto l’opportunità di imparare moltissimo dai miei coach, da Cristian e da tutti i miei compagni di squadra. Loro mi hanno insegnato veramente tantissimo sullo stile e sul modo di giocare a basket in Europa

07/06/2015: Agrigento gioca contro Torino per la promozione nella massima serie. Kwame è accorso al PalaMoncada da Israele, dove giocava in quella stagione, per tifare e supportare la Fortitudo. Ad Agrigento si vociferava sulle tribune di un tuo possibile ritorno, principalmente se fosse arrivata la promozione. Quanto c’era di vero, e quanto di sola suggestione in un tuo possibile ritorno ad Agrigento se le cose fossero andate diversamente?

Si, è vero! Ero ad Agrigento per tifare anche perché, in caso di promozione in serie A, ci sarebbe stata una possibilità di un mio ritorno a giocare nella Fortitudo!

Qual è il tuo sogno più grande oggi?

In assoluto quello di giocare in NBA, prima o poi.

Grazie Kwame per averci concesso di fare quattro chiacchiere con te! Un calorosissimo saluto da tutto il mondo dei tifosi della Fortitudo Agrigento, ed in particolare dai #malatidieffe.

Grazie a voi, ragazzi! Io amo i tifosi della Fortitudo, e per me voi siete come una vera famiglia. Ed io non ho smesso di sentire Agrigento come la mia seconda casa.

Qui di seguito il racconto della vittoria di Roseto: