C’è poco da dire, ed anche da scrivere. L’incredibile sconfitta di Latina sembra aver definitivamente spezzato il meraviglioso incantesimo dell’inizio di stagione, trasformandolo in terribile sortilegio. Una delle più belle del reame, se non la più bella, per grinta, tenacia, ritmo, voglia di soffrire insieme, si è trasformata probabilmente nella più brutta di tutte e 32 le squadre della LegaDue. Se le perplessità iniziali potevano essere relative all’assenza di un play di ruolo, visto che Bell si è rivelato essere tutt’altro, adesso ci troviamo di fronte ad una clamorosa e terrificante tempesta. Perché non siamo più squadra, ma solo un continuo “corri e tira, e non difendi”. Gli acciacchi di Evangelisti, la non completa ripresa di Guariglia dopo ben 5 mesi di campionato, l’infortunio di Zilli che è ormai fuori da 5 partite, e non sostituito, possono solo in parte spiegare quello che ormai è un inesorabile tracollo. Il bottino di punti iniziale, che ci ha portato a giocarci ad inizio campionato continuamente la testa della classifica, adesso è prezioso più che mai per mantenere a distanza il terz’ultimo posto che significherebbe playout. Ma al momento chi sta dietro non si intestardisce negli errori, cambia ammettendo di aver sbagliato, e cerca di far svoltare la stagione: Tortona con gran fatica proverà a risalire, e sono sicuro che ce la farà. Restano Scafati e Siena, uniche speranze di evitare un playout che sarebbe probabile preludio alla retrocessione. Perché anche Cassino, data da molti per spacciata, fa mercato, compra Hall e batte Roma, la capolista, rilanciando il proprio campionato. Noi invece siamo passivamente alla deriva, protagonisti di un inspiegabile ed inesorabile tracollo, condito dalle batoste prese in faccia dai tanti tifosi in trasferta nei derby, travolti come siamo stati a Trapani, ed oggi a Capo D’Orlando, mai in partita. Spero vivamente che si riesca a trovare la chiave per arginare tutto, e mettere una pezza importante per salvare la stagione e la categoria, ma in questo momento le uniche sensazioni provate sono quelle di paura, rabbia e sconforto. E se in ogni pezzo, dopo una sconfitta ancor di più di che una vittoria, la passione e l’amore mi fanno sempre trovare la chiave di positività, oggi proprio non riesco, perché al di là del punteggio, con un -27 addirittura molto meno pesante di quello che poteva essere, ho completamente perso la mia Fortitudo, e spero di ritrovarla prima che sia troppo tardi. Ma ora ho paura. Tanta paura.